Collana Le Opere di Gerald Moore | 2016 | pp. 316 | ISBN 9788898630257 | brossura | 21,00€ 16,80€
A cura di Sandro Zanchi
Un’occasione d’oro: entrare nello studio del grande, ormai leggendario accompagnatore Gerald Moore, e studiare con lui 50 tra Lieder tedeschi, Songs inglesi, Mélodies francesi, Romanzerusse. Pezzi noti del repertorio concertistico, ma anche gemme rare che, grazie alla lettura pratica e immediata di Moore, desideriamo subito conoscere meglio, da interpreti o da ascoltatori.
Così scriveva Moore nella sua Premessa: “Nelle pagine che seguono non è mia intenzione offrire al lettore un’analisi critica dei cinquanta Lieder presi in considerazione (è tuttavia possibile che una nota analitica mi sia scappata qua e là), ma piuttosto spiegare agli esecutori come suonarli e cantarli, e soprattutto suggerire delle linee interpretative a cui possano fare riferimento quando li studiano, li provano e li eseguono in concerto. Spero non sia passata inosservata la parola «suggerire», usata di proposito: molte strade portano al cielo, e se da un lato sono certo che la mia non conduca alla rovina, dall’altro non pretendo comunque che sia l’unica. Chi non si trovasse in sintonia con le mie idee, si senta libero di condurre le proprie indagini e trovare soluzioni più confacenti. […] Il lettore tanto indulgente da immaginare di poter trarre qualche beneficio studiando questo libro potrà almeno ridere con me – o di me – osservando rispettivamente come io colga infallibilmente nel segno o quanto deplorevole sia la mia mira.” Questo ironico understatement è anche la cifra del libro: ma ciò non tragga in inganno, perché pochi hanno idee chiare sulla musica e mani salde sulla tastiera al pari di Gerald Moore, il re degli accompagnatori.
Copertina: Tiziana Valente
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